Diventeremo tutti digitali?
Sergio De Filippis
Sergio De Filippis
Redazione UpValue
Oggi sempre più spesso il paziente consulta web, forum, chat prima di riferirsi al medico, con tutti i rischi connessi. Ma l’utilizzo di strumenti tecnologici, ormai imprescindibile, può diventare un’opportunità per medico e paziente?
Marco Chioccioli, Francesco Barzagli, Catia Caputo, Arianna Goracci, Andrea Fagiolini
Il mondo digitale, con i suoi potenziali e limiti, può aiutare a rendere più capillare e frequente la cura dei disturbi mentali. Regolamentazioni ed enti supervisori sono però necessari perché possa diventare un valido ausilio per medici e pazienti nella diagnosi e prevenzione.
Marco Chioccioli, Francesco Barzagli, Catia Caputo, Arianna Goracci, Andrea Fagiolini
Gli interventi basati sull’utilizzo di App si stanno dimostrando utili nella gestione dei pazienti affetti da depressione, in un percorso di cura che si rinnova ma che non può prescindere da una stretta interazione medico-paziente.
Flavia Napoletano, Alessandro Vento
In questo articolo sono presentati i dati preliminare raccolti tramite NPSfinder, un software in grado di identificare sistematicamente le nuove sostanze psicoattive esistenti online, che costituisce un innovativo strumento per monitorare un fenomeno in crescente diffusione e difficile da controllare costantemente.
Silvia Olive
Con gli strumenti digitali entrati ormai nella nostra quotidianità, siamo messi di fronte a riflessioni importanti su quanto sia profondamente cambiato il rapporto medico-paziente.
Michela R., Flavia Salierno
Giovanni U. Cavallera
L’esperienza di Michela con la psicoterapia online ci fa riflettere su vantaggi e problematiche di queste nuove modalità di approcciare la terapia, perché è importante non trovarsi impreparati e sapere invece sfruttare al meglio tutti gli strumenti a disposizione per migliorare la vita dei pazienti.
Davide Ramozzi, Lorenzo Di Natale
La consulenza psicoterapeutica online può semplificare l’accesso al servizio, ma presenta anche diverse criticità che non vanno sottovalutate: da qui la necessità di avere in Italia delle Linee Guida condivise e chiare che orientino il lavoro dei terapeuti.
Giorgio Pigato
I dispositivi indossabili (DI) hanno ambiti di applicazione potenzialmente enormi, dal monitoraggio delle attività diagnostiche alla gestione dei trattamenti, e potrebbero contribuire ad affrontare i bisogni irrisolti delle persone con patologie mentali. Viene qui suggerito un percorso di lettura sugli ultimi aggiornamenti scientifici in questo ambito.
Vittorio Raeli
La telemedicina necessita di una specifica regolamentazione giuridica perché le prestazioni abbiano un riconoscimento da parte del S.S.N. e siano stabilite le responsabilità degli addetti. Partendo dalla definizione di telemedicina e dalle esperienze internazionali e nazionali, l’autore descrive in dettaglio l’evoluzione del quadro normativo italiano sulla responsabilità sanitaria.
Sergio De Filippis
Alessandro Emiliano Vento
Grazie allo sviluppo di strategie mirate a coinvolgere e attirare l’attenzione degli utenti, l’utilizzo di Internet è sempre più diffuso e prolungato nella giornata. In questo articolo sono prese in esame le conseguenze di rilevanza psicopatologica e neurobiologica e le possibili modalità di prevenzione della dipendenza da Internet e smartphone.
Marta Calderaro, Giuditta Sestu, Azzurra Aloisi, Simone Pilia
Gli adolescenti sembrano non poter più fare a meno dei social network, ma perché questo bisogno impellente? Alla base di questa necessità c’è l’incertezza tipica degli adolescenti, che nel cyberspazio trovano un mondo dietro cui nascondersi.
Chiara Gabaglio, Sofia Misuraca
Marco è un adolescente che, dopo aver manifestato problemi comportamentali in età scolastica, si chiude in se stesso e diventa dipendente dai videogiochi. Viene qui descritto come è stato gestito clinicamente per essere poi inserito in un progetto terapeutico riabilitativo.
Francesca Costantini, Andrea Daverio
Le continue intrusioni dei dispositivi mobili nella relazione madre-figlio possono avere un impatto sostanziale sul bambino. In questo articolo sono discussi i risultati di diversi studi che hanno analizzato l’influenza dei social media sulle relazioni di attaccamento primario.
Francesca Costantini, Andrea Daverio
Protagonista di questo caso è K, un adolescente a cui è stato diagnosticato un disturbo dello spettro autistico tipo Asperger. Complice la passione per i Manga, K ha trovato in Internet un mezzo per lui più facile per comunicare con gli altri grazie alla riduzione del sovraccarico sensoriale, che nella vita reale ostacola invece le interazioni nei soggetti con Asperger.
La scuola e la FOMO
Giovanni U. Cavallera
La cosiddetta “paura di essere tagliati fuori” rende i giovani sempre più dipendenti da Internet e social network. Da parte sua la scuola, per rimanere al passo con i tempi, deve aprirsi al mondo digitale, ma con le modalità giuste, limitando l’uso di smartphone in classe per attività che possono distrarre gli studenti e sfruttando invece il digitale per sviluppare pratiche educative più coinvolgenti ed aperte.
Redazione UpValue
Conoscete i social network più utilizzati dai giovani di oggi? Non ci sono solo Facebook e Instagram, ma tante altre piattaforme stanno avendo un successo inimmaginabile fino a poco tempo fa, generando fenomeni mediatici come gli influencer, in un’era digitale tutta in evoluzione a cui non possiamo sottrarci.
Sergio De Filippis
Alessandro Emiliano Vento
L’associazione fra musica dance e sballo ha conseguenze rilevanti sulla salute mentale e sulla sicurezza pubblica, con problematiche psichiatriche legate al consumo di alcool e sostanze psicoattive, alle modificazioni neurobiologiche dovute all’alterazione del ritmo sonno/veglia e all’effetto diretto della musica sul sistema nervoso centrale.
L’esperienza di Matteo ci aiuta a capire le sensazioni provate dai giovani che si lasciano sopraffare dal vortice delle feste underground, fra musica elettronica e consumo di sostanze. Ma uscirne è possibile.
Giuseppe Piccinni
La musica è un linguaggio percepito ed elaborato da complessi sistemi neurali che producono risposte emotive in tutti noi, conferendo alla musica un importante ruolo per il benessere psichico.
intervista a Emanuele Nico Berardi, musicista dell ’orchestra popolare “la Notte della Ta ranta”
Emanuele Nico Berardi ci racconta la sua vita, fatta di musica, incontri con strumenti diversi e, soprattutto, emozioni.
Simone Pilia, Marta Calderaro
Nel difficile periodo di transizione dell’adolescenza, il giovane trova spesso nella musica un referente diretto e naturale per creare la sua identità e ritagliarsi uno spazio per sé. Allo stesso modo, il terapeuta deve cercare di rappresentare un riferimento rispettoso, come elemento di una sonata a quattro mani.
Nicoletta Serra
Un’analisi sociologica dell’evoluzione della musica rap nelle sue varie declinazioni porta a fare delle riflessioni su come porsi di fronte a questo fenomeno così di successo fra i giovanissimi.
Redazione UpValue
Analizzando la musica trap e l’identità e del trapper, con i suoi atteggiamenti impudenti e contenuti immorali, ci poniamo alcune domande: perché anche in Italia questa musica ha tanto successo fra i giovani e, soprattutto, può un particolare tipo di musica stimolare comportamenti devianti?