Esperienza e condivisione sono alla base della conoscenza. Per questo motivo nasce Knowledge in Psychiatry Journal. Con tante novità che abbiamo preparato per il 2019!
Un appuntamento quadrimestrale di aggiornamento sui temi della schizofrenia e della depressione con la firma autorevole di un Board editoriale e i contributi di colleghi professionisti.
Strumenti innovativi in grado di migliorare concretamente la qualità di vita, l’assistenza terapeutica e l’outcome dei pazienti, più in generale la salute delle persone.
Indicazioni generali
La rivista KIPJournal accetta manoscritti sui temi della salute mentale e delle patologie del sistema nervoso centrale, in particolare depressione e schizofrenia. Gli scritti non devono essere stati pubblicati precedentemente, o presentati in altre riviste nazionali e internazionali. Fanno eccezione quei materiali che basati sull’articolo sono stati presentati sotto forma di estratti, comunicazioni, poster, o tesi universitarie durante convegni, seminari, discussioni di tesi.
Tipologie di articoli
La rivista pubblica due tipi di articoli.
Audience della rivista
I target degli articoli sono specialisti della salute mentale e professionisti nel campo della neurologia e della psichiatria.
NUMERI MONOGRAFICI
Ciascun numero della rivista è dedicato ad un singolo tema. La redazione della rivista ha il compito di definire un tema d’interesse per l’anno corrente. I singoli autori sono poi contattati al fine di redigere un contributo specifico. I contributi saranno revisionati secondo le norme editoriali previste.
PRESENTAZIONE DEGLI ARTICOLI
Gli articoli dovranno pervenire alla redazione al seguente indirizzo e-mail: cristina.benedetti@upvalue.it.
Nel presentare gli articoli, i singoli autori o gruppi di autori diano le seguenti informazioni in prima pagina nell’ordine così specificato.
REVISIONE DEGLI ARTICOLI
La redazione verifica in via preliminare l’attinenza dei contributi con gli ambiti di interesse della rivista. Successivamente, all’autore viene inviato un report, con indicazioni specifiche sulle modifiche richieste.
Stile e linguaggio
Il manoscritto deve essere comprensibile (facile da seguire) e scritto in modo chiaro (sintassi).
FORMATO ELETTRONICO DEGLI ARTICOLI
Il manoscritto deve essere inviato in formato Word. Si raccomanda di tenere una copia di back-up dell’ultima versione dell’articolo.
Lunghezza e caratteristiche generali
I manoscritti devono avere una lunghezza indicativa di 20.000-25.000 caratteri inclusi spazi, tabelle e immagini. Il testo deve essere organizzato in paragrafi, ciascuno accompagnato da un breve titolo. Eventuali dati numerici dovranno essere sostenuti da almeno una citazione bibliografica e da essa riportati fedelmente nel manoscritto.
Per evitare errori di battitura, si raccomanda l’uso del correttore ortografico automatico.
Trattamento elettronico di figure, tabelle e formule
Immagini, grafici, diagrammi (da qui in poi “figure”) e tabelle vanno riportati nel corpo del testo. La collocazione di tali elementi dovrà corrispondere a quella definitiva. La redazione si riserva la facoltà di modificare leggermente tale collocazione in relazione alla stampa.
Oltre che nel testo le figure vanno consegnate in un file a parte, in formato “JPG” o “TIFF”. Sono da evitare figure tratte da quotidiani o fonti dove viene usata una bassa qualità che ne renderebbe difficile una riproduzione fedele in fase di impaginazione.
Figure e tabelle vanno richiamate nel testo e numerate nell’ordine di citazione. Ogni figura e tabella dovrà contenere un’intestazione – Figura 1 nel caso di figure; Tabella 1 nel caso di tabelle – e una didascalia concisa. L’intestazione deve contenere un riferimento progressivo. Quando le figure o le tabelle sono tratte da altre fonti devono contenere in basso il riferimento bibliografico preceduto dalle seguenti formule: “Da:” o “Adattato da:”.
Le tabelle non devono essere importate. Si utilizzino i comandi forniti dal programma di scrittura.
Poiché molto spesso le figure sono coperte da copyright, è necessario citarne la fonte. Nel caso non sia possibile ottenere l’autorizzazione alla riproduzione della figura la redazione si riserva di sostituirla con una simile non coperta da copyright. Si invita comunque a non inserire opere d’arte famose per le difficoltà che queste comportano. Nono sono accettate fotografie che ritraggono persone.
BIBLIOGRAFIA
La responsabilità circa l’accuratezza delle citazioni è completamente dell’autore.
La bibliografia va collocata alla fine degli articoli e deve contenere solo le voci citate nel corpo del testo. Le citazioni devono essere prima in ordine alfabetico, e successivamente in ordine cronologico. Se un autore ha più citazioni riferite allo stesso anno, queste devono essere distinte alfabeticamente. Ad esempio: “2006a”, “2006b”, ecc.
Si scriva la bibliografia secondo gli esempi riportati di seguito.
Percudani M, Cerati G. Social costs and outcome evaluation in schizophrenia. Journal of Medicine and The Person. 2006;4(2):70-75.
Millan MJ, Andrieux A, Bartzokis G, et al. Altering the course of schizophrenia: progress and perspectives. Nat Rev Drug Discov. 2016 Jul;15(7):485-515.
Fagiolini A, Alfonsi E, Amodeo G, et al. Switching long acting antipsychotic medications to aripiprazole long acting once-a-month: expert consensus by a panel of Italian and Spanish psychiatrists. Expert Opin Drug Saf. 2016;15(4):449-55.
American Psychiatric Association. Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, 5th Edition. Arlington, VA: American Psychiatric Association, 2013.
National Institute of Mental Health. Numbers count: mental disorders in America. 2013. http://www.nimh.nih.gov/health/publications/the-numbers-count-mental-disorders-in-america/index.shtml
EpiCentro – Istituto Superiore di Sanità.
http://www.epicentro.iss.it/problemi/schizofrenia/schizo.asp